società
  cronaca
  politica
  satira
  cultura
  TUTTE
POLITICA 24-04-2001

VELTRONI: "CHIEDO A BERLUSCONI DI NON DIRE PIÙ SPROPOSITI"

Veltroni: "Chiedo a Berlusconi di non dire più spropositi"
di r.f.


ROMA L’ha detta grossa. Ha cercato di far marcia indietro inviando una lettera di scuse alla vedova di Massimo D’Antona e pensando, così, di aver risolto la questione e di aver ritrovato l’equilibrio dopo lo scivolone. Ma la gravità delle parole di Silvio Berlusconi è tale da non poter essere cancellata con quattro parole di circostanza. Anche perché, ancora poco fa, uno degli esponenti del Polo, sulla vicenda ha usato ugualmente toni polemici. Di più: toni allusivi (anche se ai più sono apparsi incomprensibili). Si sta parlando di Buttiglione che a margine di un convegno, ai giornalisti, che gli chiedevano un parere sulla vicenda ha detto così: "Berlusconi ha fatto una battuta infelice ma l'ha subito corretta. E su questa la sinistra ha innestato una grande e vergognosa speculazione. La smettano, altrimenti potremmo cominciare a parlare delle zone d'ombra che circondano l'omicidio di D'Antona...». Quali? Come? Di cosa sta parlando?
Buttiglione non li dice ma il leader del Cdu assieme ad una formale dichiarazione di solidarietà alla vedova e alle famiglie colpite dal terrorismo, subito aggiunge : "C'è il sospetto giustificato di infiltrazioni della sinistra eversiva dentro la sinistra democratica. Credo che fosse ciò che voleva indicare Berlusconi...".
Ce n'è abbastanza insomma perché Walter Veltroni, segretario dei diesse e candidato dell'Ulivo nella corsa al Campidoglio chieda a "Silvio Berlusconi di non pronunciare
mai più spropositi come quelli detti sull'omicidio di Massimo D'Antona". In ogni caso "per qualunque motivo li abbia detti, quegli spropositi sono un problema. Se pensava ciò che ha detto, è un problema. Se non lo pensava e si è sbagliato, è un problema lo stesso perchè quando si pensa di poter avere posizioni di governo e si hanno responsabilità le frasi pronunciate possono provocare reazioni e conseguenze enormi. Bisogna stare attenti".
E ce n'è abbastanza perchè Fausto Bertinotti il segretario di Rifondazione definisca così questa discussione, queste frasi dette a mezza bocca: "Infami".
L’Unità 24/4/2001