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POLITICA 08-06-2001

DS: NO A VIOLANTE, FOLENA RESTA COORDINATORE UNICO

I veltroniani potrebbero candidare la Melandri alla segreteria. Lettera di Napolitano, Macaluso e Reichlin: questa non è una guida efficace

ROMA - Comincia con un no a Luciano Violante la fase precongressuale dei Ds. È stato infatti il presidente dei deputati ds, a quanto riferiscono i partecipanti alla riunione del comitato degli undici che guiderà il partito fino alla assise d’autunno, a proporre che al posto di un coordinatore (Pietro Folena) si componesse un gruppo di reggenza formato da D’Alema, Fassino e Folena. Un giro di tavolo con troppi no ha convinto Violante a desistere. E Piero Fassino, ormai segretario in pectore, ha chiesto la riconferma di Folena. Proprio ieri, con una lettera, Emanuele Macaluso, Giorgio Napolitano e Alfredo Reichlin, sostenendo che una reggenza di 11 persone non può assicurare «una guida efficace», avevano chiesto di ridurla tre membri. Domani il comitato si riunirà di nuovo per decidere i dettagli del percorso verso il congresso, la cui data sarà fissata dalla direzione del 25 giugno. Ancora persistono due linee: chi come D’Alema e Violante vuol fare in fretta e gli altri che vorrebbero prendere tempo e rinviare a settembre la presentazione delle mozioni. «Ma se è un modo per permettere che scenda in campo Cofferati, noi diciamo di no», protesta il salviano Luciano Pettinari. Dopo una breve introduzione sui temi più vari, compresa la situazione in Medio Oriente, nella riunione di ieri mattina si è parlato anche dei conti del partito. Fassino ha portato la richiesta di Francesco Rutelli che vorrebbe una parte del rimborso elettorale per l’Ulivo. Per ora non gli è stata data risposta, essendo le casse del partito più vuote di quelle della coalizione.
Continua intanto il lavorio dentro il partito in vista della presentazione delle mozioni. Una delle ipotesi al vaglio dell’ex area veltroniana sarebbe quella di proporre come candidatura alla segreteria l’ex ministro Giovanna Melandri.
Luciano Violante nel suo nuovo ruolo di capogruppo ha iniziato a organizzare il lavoro: ha proposto gruppi di studio per preparare l’opposizione sui singoli provvedimenti e un osservatorio per controllare sull’attività di governo. E in vista del voto di fiducia al governo Berlusconi ha proposto che a parlare a nome dei Ds e della Margherita sia il solo Francesco Rutelli.

G. Fre

Il Corriere della Sera 6/6/2001